Kingdoms of Camelot – Scelta dei bersagli barbari

La scelta dei target da attaccare, nello specifico, gli accampamenti dei barbari, è una scelta molto importante in Kingdoms of Camelot.

Bisogna subito dire che gli attacchi ai barbari hanno il solo scopo di approvvigionarsi di cibo, è evidente che coloro che sono autonomi nella produzione di cibo non hanno nessuna ragione per programmare attacchi ai barbari. Sono convinto, però, che al momento ben pochi giocatori sono autonomi per quanto riguarda il cibo.

Come saprete in Kingdoms of Camelot, gli accampamenti barbari sono sparsi nella mappa con e terre selvagge e le città di altri giocatori e possono essere esplorati o attaccati. Quando clicchi sopra uno di essi ti apparirà un messaggio

” I barbari sono diventati una minaccia per questa provincia. Conquistali e potrai ricevere un trofeo”

Tuttavia ancora non si sa cosa si intenda per trofeo, a meno che, non intendano i forzieri che possono aprire gli amici.
Ritengo davvero poco produttivo attaccare barbari a livello 9 o 10, ci vorrebbero eserciti esageratamente potenti per guadagnare benefici; si può farlo al massimo una o due volte, tanto per provare , ma non certo con continuità per procurarsi cibo.

Per la mia esperienza il miglior compromesso è l’ attacco ad accampamenti  barbari di livello 4 , con 7500 arcieri e 20 carri rifornimento. In questo caso sono sufficienti livello 6 di piumaggio, 5 di leghe metalliche, 3 di lama avvelenata e pozioni curative, e punteggio di cavaliere d 61.

Con questa combinazione si potrà avere ad ogni attacco 400K di cibo. Crescendo di livello e di potenza  si potrà attaccare livelli superiori, ma proporzionalmente il livello 4 dei barbari è il più redditizio (mi sembra inutile inserire qui le tabelle che possiamo trovare su tutti i siti di aiuti per Kingdoms of Camelot).

Quando poi avremo installato gli scripts adatti paradossalmente la miglior resa si avrà nell’attacco di accampamenti barbari di livello 3, ma anche questa è un’altra storia e argomento di un prossimo mini-articolo.