Google è un’azienda particolarmente attenta ai bisogni degli utenti, ed investe parecchio nelle nuove tecnologie. Nell’ultimo mese, dopo aver ceduto Motorola a Lenovo, ha acquisito infatti una società di domotica, la Labs Nest.
Così, dopo il successo di Google Now (sempre work in progress per l’Italia), Google Mail e Google Drive, il colosso si prepara ad entrare letteralmente nelle nostre case, con una serie di progetti che tendono a precedere (se non addirittura a creare) nuove necessità per gli utilizzatori.
Alcuni esempi dell’interesse di Google ad entrare nelle case riguardano la fornitura del servizio internet e una tv interattiva.
Google e i progetti di domotica
Nonostante la Google TV però stenti a decollare, Google Fiber ad esempio ha portato l’accesso al web e alla tv in banda larga (seppur attualmente distribuita in aree pilota molto ristrette). Grazie a Nest Labs si potrebbe finalmente dare corpo a tutta una serie di “gadget domestici” in grado di prevenire i bisogni degli utenti (un po’ come fa Google Now quando ci avvisa che a causa del traffico bisogna uscire prima di casa per arrivare in orario all’appuntamento).
Il dialogo tra esigenze ed automazione degli elettrodomestici avverrà tramite dispositivi speciali (computer indossabili e gadget sempre connessi installati in casa). Un esempio di applicazione domotica sarà la regolazione della temperatura delle stanze, a seconda del clima esterno. Oppure potrebbe abbassare le tapparelle quando fa buio, attivare l’antincendio, simulare la presenza di persone in casa accendendo luci e musica o occuparsi di gestire le letture dei contatori. Grazie a Google e alla domotica le nostre abitazioni prenderanno vita ed avranno (finalmente?) una loro volontà.