La cultura omologante dei mass-media sta facendo scomparire un’altra cultura che si è tramandata per secoli di madre in figlia. Attraverso interviste nella provincia di Napoli a vicini di casa, nonni e parenti, è stato possibile raccogliere ricette, formule di medicina popolare che, affidate alla tradizione orale, avrebbero rischiato di estinguersi.
Abbiamo scoperto un mondo dimenticato in cui le erbe e le parole magico-religiose, occupano un posto centrare e in cui sono presenti le tradizioni medice popolari che si perdono nella notte dei tempi o risalgono alla Scuola Medico Salernitana che ha diretto con la sua saggezza “igienica” il benessere di milioni di persone.
Certamente alcune delle ricette rasentano la ciarlataneria e la stregoneria, ma in ognuna sono racchiusi saperi antichi quanto il mondo. In questi rimedi c’è infatti, una visione magico-religiosa ed unitaria del mondo diversa da quella attuale in cui il corpo e la vita perdono il loro carattere sacro e diventano pezzi per speculazioni cliniche.
A seguire una serie di ricette mediche a metà tra incantesimo e realtà per soddisfare la curiosità di quanti si chiedono come facevano a curare le fattucchiere napoletane: le chiamavano streghe, quando in realtà erano semplicemente delle guaritrici.
ATTENZIONE: Le ricette riprodotte sono semplicemente a scopo informativo, Come faccio per non incoraggia in nessun modo a riprodurle o a praticarle.
Le informazioni ci sono state gentilmente concesse da Luciana D’Auria.
INSOLAZIONE (u sol n’gapo)
Procurarsi un panno rosso, un piatto, dell’acqua, un accendino e della stoppa.
All’alba e al tramonto, porre sulla testa un panno rosso e appoggiare un panno pieno d’acqua con dentro un bicchiere capovolto. Si inserisce un pò di stoppa nel bicchiere e le si da fuoco. Secondo la credenza popolare, l’acqua bolle perchè attira tutto il calore della testa.
ULCERA
Prendere del latte e una patata. Bollire il latte con la patata grattugiata per 10 minuti. Bere l’intruglio tiepido
CONTRO LA PAURA (a trezz i vierm)
Quando si prende un grandissimo spavento, procurarsi due spicchi di aglio, tre foglie di menta e un bicchiere d’acqua.
Schiacciare l’aglio e lasciarlo insieme alla menta in un bicchiere sulla finestra per tutta la notte. Al mattino bere l’infuso e mangiare gli spicchi d’aglio.
UNGHIA INCARNITA
Prendere dell’acqua e del sale. Fare un pediluvio ogni quindici minuti in acqua tiepida salata. Ripetere per sei giorni.
MORBILLO
Procurarsi una maglia di colore rosso. Tenere l’ammalato al caldofacendogli indossare una maglia di colore rosso per far avvicinare “al più presto” il morbillo.
PUNTURE DI API
Procurarsi una moneta, disinfettarla e adagiarla sul punto dolorante. Praticare una leggera pressione fino a che il dolore non si attenua.
CONTRO LA CADUTA DEI CAPELLI
Procurarsi dell’ortica e dell’alcol puro. Macerare per una settimana le foglie d’ortica nell’alcol. Filtrare e fare impacchi sui capelli tre volte la settimana.
TRACHEITE (u mal i gol)
Procurarsi una foglia di mentuccia, del rosmarino e dell’acqua. Bollire la foglia di mentuccia e rosmarno in mezzo litro d’acqua. Bere l’infuso con un cucchiaino di zucchero.
CEFALEA (u mal e capa)
Procurarsi del caffè e del limone. Fare del caffè amaro e versare alcune gocce di limone.
oppure
Procurarsi un panno di lino e del limone. Stringere forte la fronte con un panno di lino in cui sono state disposte fette di limone.
oppure
Procurarsi delle patate e una benda di lino. Sbucciare alcune patate, affettarle e adagiarle sulla fronte stringendo con una benda di lino. Quando si sono intiepidite, voltarle.
oppure
Procurarsi delle foglie d’arancio, di limone e di mandarino. Bollire in acqua alcune foglie d’arancio, di limone e di mandarino. Utilizzare l’infuso per le inalazioni.
oppure
Procurarsi un panno di lino. Raffreddare il panno di lino sul pavimento e adagiarlo sulla testa.
oppure
Procurarsi una tazza ricolma d’acqua. Appoggiare sul capo una tazza piuttosto grande ricolma d’acqua e pronunciare queste parole magiche: “mal di capo, mal di cao, il dlore mi è passato e se non mi passerà, sulla gente ricadrà”. Si getta fuori dalla finestra un piccola quantità di acqua e l’altra si versa in testa al primo che entra in casa
SPASMO ADDOMINALE (u turcimient e panza)
Procurarsi delle foglie di menta, degli spicchi d’aglio e metà limone. Si porta del limone a casa dell’ammalato, si taglia a metà e si introducono dei pezzetti di aglio e menta. Dopo dodici ore, spremere il limone e fare bere il succo all’ammalato.
oppure
Tisana di alloro con del limone
Salve, sono molto interessato a queste antiche ricette. Se ne conosci altre, me le mandi in privato? Io sono di Napoli. In quali zone sono state fatte queste ricerche?
Certo che continuero’ a seguirvi, ti ho anche inviato una mail , non so se l’hai ricevuta………
queste notizie sono davvero interessanti. avvisami quando le amplierai. Grazie
Sono anch’io interessato a queste ricette, me ne può mandare un bel po’ ?
Grazie.
Sono molto interessato a tutto ció mele potrebbe mandare via e-mail